Regole chiare e certe per la gestione delle richieste di mobilità e trasferimento degli operatori del Sant’Anna. I vertici dell’Asst Lariana e i rappresentanti sindacali dei lavoratori hanno firmato un protocollo che definisce i criteri per valutare le domande di chi vuole lasciare l’ospedale di Como.
Medici, infermieri e tecnici che chiedono di spostarsi per fondati motivi familiari non si vedranno più respingere le richieste, come accaduto negli ultimi mesi in decine di casi. L’azienda potrà posticipare di 3 o 4 mesi il trasferimento per avere il tempo per riorganizzarsi e sostituire gli operatori uscenti.
Il regolamento prevede anche la costituzione di un fondo destinato appositamente a finanziare i progetti di riorganizzazione necessari per la sostituzione delle assenze legate ai trasferimenti e alla mobilità. In via sperimentale, a questo fondo sarà destinata una quota dell’1% della dotazione organica di ciascun profilo professionale.
Negli ultimi mesi, l’Asst Lariana si è trovata a gestire decine di domande di mobilità di tecnici, medici e infermieri. Nella maggior parte dei casi, per evitare di lasciare i reparti con organici insufficienti, le richieste sono state respinte.
<Abbiamo più volte riferito alla direzione il disagio di chi non ha potuto ricongiungersi con la propria famiglia, assistere un parente malato oppure progredire a livello di carriera professionale per il divieto al trasferimento – sottolinea Massimo Coppia, coordinatore delle rappresentanze sindacali dell’Asst Lariana – Questo regolamento è un piccolo passo verso un riconoscimento dei diritti e da qui ripartiamo per continuare il nostro lavoro per rendere più vivibile e più soddisfacente e meno oppressivo il clima interno>.