Mentre dal punto di vista societario non si placano le polemiche, sul campo la Pallacanestro Cantù vince e convince. Ieri sera sul parquet di Torino la truppa di Marco Sodini è riuscita a chiudere il match. Il tabellone nel finale segna 89-94 al termine di una partita ricca di colpi di scena.
I biancoblu conducono per quasi tutta la gara portandosi avanti anche di 22 lunghezze, salvo poi farsi recuperare gran parte del vantaggio nella quarta frazione. Ma alla fine il gruppo canturino prevale sull’energia dell’Auxilium e la Red October può festeggiare la seconda vittoria esterna consecutiva.
«Meno male che l’abbiamo portata a casa», afferma coach Sodini nel post gara, «A noi capita spesso di perdere lucidità in alcune fasi del match – racconta l’allenatore – lasciamo sempre per strada un quarto di gioco, come accaduto nel match contro la Reyer Venezia. Se gli avversari sono riusciti a rientrare in partita è sicuramente per merito loro ma credo – dice ancora – che i meriti di Torino non superino i nostri demeriti. Una vittoria del genere, in trasferta, e contro una squadra così strutturata, per noi è doppiamente importante».
«È vero che non ci poniamo limiti ma è vero anche che abbiamo degli obiettivi concreti, questa prestazione è la risposta immediata alla sconfitta con Venezia».
«Quanto a Torino Sono è società con uno staff di alto livello e con un organico di qualità, i risultati emergeranno. Proprio per questo, lo ribadisco, per noi è una vittoria che vale doppio. Siamo una squadra che, giorno dopo giorno, ha il piacere di giocare insieme».
Prossima sfida in programma il 4 dicembre alle 20.45 in casa contro Brescia.