Il treno del Pd con il quale l’ex premier sta girando l’Italia è arrivato alla stazione di Cantù Asnago poco dopo le 16.30. Bagno di folla sulla banchina, tra un nutrito gruppo di simpatizzanti e di esponenti locali del Pd – dai parlamentari ai segretari di circolo – con i quali Renzi ha scambiato qualche battuta e ha scattato selfie.
Poi, l’ex premier è salito in macchina in direzione Cermenate, per visitare il centro studi sociali contro le mafie progetto San Francesco, che ha sede in una villetta confiscata alla criminalità organizzata.
Qui è stato accolto da Benedetto Madonia e Andrea Zoanni, rispettivamente direttore e presidente del centro.
Nella saletta conferenze, ha ascoltato i vertici del progetto San Francesco e un intervento del sindaco di Cermenate, Mauro Roncoroni.
Quindi, un breve discorso al pubblico, nel quale ha spiegato il senso del viaggio in treno – ascoltare le realtà meno scontate del territorio italiano – e ha sostenuto come, in un mondo sempre più veloce, la competitività si giochi anche sulla capacità di conservare i valori.
Quella di oggi è stata la seconda visita di Renzi in provincia di Como in pochi mesi. L’ex premier era stato a Lomazzo lo scorso aprile, per sostenere la candidatura a sindaco di Como di Maurizio Traglio, l’imprenditore che nelle amministrative ha perso la corsa contro Mario Landriscina.
Anche davanti a precisa domanda, oggi l’ex premier ha tuttavia evitato di rispondere alle questioni politiche.