Opposizione all’attacco sulla gestione dei migranti a Como. I gruppi di minoranza, ad eccezione della lista di Alessandro Rapinese, hanno presentato un progetto per chiedere l’accoglienza diffusa, bocciato però dall’aula di Palazzo Crenezzi. <La maggioranza non affronta il problema>, attaccano i consiglieri di Civitas, Svolta Civica, Pd e Movimento Cinque Stelle.
E l’ex assessore Bruno Magatti, esponente di Civitas, rilancia l’allarme anche sulla questione degli stranieri accampati all’asutosilo Valmulini. <E’ una situazione di emergenza che non si può ignorare e far finta che non esista – ha detto – C’è un problema anche di tutela della salute>.
Per i gruppi di opposizione, l’amministrazione comunale di Como sta abdicando al ruolo di capoluogo e non sta affrontando la questione migranti. Sul piatto anche il tema dei minori non accompagnati. L’adesione allo Sprar, il sistema di protezione e accoglienza dei rifugiati, per i consiglieri di minoranza permetterebbe anche di coprire le spese sostenute per i minori non accompagnati, che per il 2017 dovrebbero toccare i 3,6 milioni di euro.
Per i consiglieri d’opposizione, il progetto presentato a Palazzo Cernezzi sarebbe stato un buon punto di partenza per affrontare in modo strutturale il tema migranti.