Como meglio di Varese e peggio di Lecco. E’ quanto emerge dall’annuale rapporto “Ecosistema Urbano 2017” sulle performance ambientali delle città capoluogo realizzato con il contributo scientifico di Ricerche Ambiente Italia e la collaborazione editoriale de Il Sole 24 Ore.
Gli indicatori di Ecosistema Urbano sono 16. Ogni città ottiene un punteggio da 0 a 100. Il capoluogo lariano con 46,5 punti si piazza solamente al 66esimo posto della graduatoria nazionale guidata da Mantova (a quota 76,8). Lecco di punti ne ottiene 48,9 e per questo si posiziona al 58° posto, Varese invece si ferma 45,1 e occupa la 72esima posizione.
Riducendo il confronto alle province lombarde Como sarebbe nona e lecco ottava. Monza risulterebbe ultima.
La Mobilità rappresenta il 30% complessivo dell’indice. Seguita da Aria e Rifiuti (20%), Acqua, Ambiente urbano e Energia.
In base alla qualità dell’aria Como viene classificata “scarsa”, in questa categoria rientrano i centri urbani che superano i limiti della normativa comunitaria per le polveri sottili, super sottili, biossido d’azoto e ozono. Guardando la tabella relativa al Pm10, ad esempio, Como registra una media annua di 31 microgrammi per metrocubo fermandosi al 48esimo posto.
Sul fronte rifiuti il capoluogo si colloca, invece, nella parte alta della classifica (24esimo posto) con 466 chili di rifiuti per abitante all’anno. Ancora meglio il posizionamento (20esimo posto) in base alla raccolta differenziata. In questo caso Como rientra nel gruppo delle città valutate come sufficienti, che in linguaggio scolastico va tradotto in “bene ma si può fare di più”.
In materia di mobilità (in particolare per struttura e utilizzo del trasporto pubblico) nella classifica complessiva Como conquista la 26esima posizione.
Infine il capitolo energie rinnovabili, anche per questo indicatore la città affacciata sul Lario ottiene buoni risultati, tanto da piazzarsi al 10° posto.