Abusi sessuali in Vaticano: Le Iene irrompono a Como e incalzano il vescovo, monsignor Oscar Cantoni, su una delicatissima vicenda.
Il giornalista Gaetano Pecoraro, inviato della trasmissione Mediaset, ha realizzato un’inchiesta trasmessa nella puntata de Le Iene di ieri sera: un lungo servizio, oltre mezz’ora per raccontare una storia di presunti abusi all’interno del preseminario San Pio X del Vaticano. Un luogo dove vivono ragazzini minorenni e all’interno del quale, secondo le testimonianze raccolte dalle Iene, sarebbero state consumate decine, centinaia di abusi sessuali ai danni di giovani ospiti della struttura gestita dall’opera Don Folci.
L’inchiesta nasce dalla testimonianza di un ragazzo che racconta di aver assistito agli episodi di abusi ad opera di una sola persona, un seminarista recentemente ordinato prete e destinato a una parrocchia della diocesi di Como.
Pecoraro riesce a rintracciare la vittima, che racconta anni di perversioni, atti osceni e sottomissione psicologica e sessuale. Il giornalista quindi prima bussa alla porta del padre spirituale dei due giovani, senza ottenere risposte. Nel corso del servizio viene intervistato anche monsignor Enrico Radice, all’epoca rettore del preseminario San Pio X, che dipinge come “fandonie” le accuse dei ragazzi.
L’inviato delle Iene chiede conto, come anticipato, a monsignor Oscar Cantoni, vescovo di Como, che ha ricevuto una lettera sui presunti abusi e ha ordinato sacerdote la persona accusata dal giovane. “Ho dato le giustificazioni a chi dovevo ho risposto come dovevo, ci penserà chi di dovere, la magistratura – ha detto il vescovo al giornalista – la chiarezza è stata fatta da chi di dovere, non ho altro da rispondere”.
Il vescovo di Como, prima di chiudersi in auto e andare via, fa intendere anche che le accuse sarebbero una sorta di vendetta di persone cacciate dal preseminario. Il giornalista risponde che sono state cacciate dopo aver denunciato gli abusi.
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La risposta della Diocesi di Como è arrivata in serata, con uno stringato comunicato pubblicato sul sito ufficiale. “La Diocesi – si legge nella nota stampa – nelle come già anticipato in forma scritta alla redazione de “Le Iene” e alla redazione di Italia1, in base agli elementi in suo possesso, si attiene alla correttezza dell’iter di valutazione dell’idoneità al sacerdozio del suddetto seminarista, il quale ha compiuto a Roma il proprio percorso formativo, valutato positivamente dalle autorità a questo preposte”.
E ancora: “Le accuse mosse sono già state oggetto di accertamento da parte delle competenti sedi ecclesiastiche: i Superiori canonici hanno osservato e valutato la persona e la sua condotta”.
“Il Vescovo di Como – conclude il comunicato stampa – preso atto dell’esito di predetta indagine, di tutte le valutazioni sulla personalità e sul cammino vocazionale del seminarista e, dopo aver ritualmente compiuto quanto di propria spettanza, ha ordinato presbitero questo giovane”. Il giovane a cui si fa riferimento è il seminarista accusato da due ragazzi di aver compiuto abusi sessuali.
Aiuto, speriamo non succeda più qualcosa di simile a quanto accaduto a S. Giuliano!