Il rientro a casa in autobus per i ragazzini di Cernobbio, Moltrasio, Carate Urio e Laglio che frequentano la scuola a Como è un’odissea. Dal capoluogo lariano, gli autobus che percorrono la vecchia provinciale Regina, quella che attraversa i centri abitati, partono esclusivamente alle 12.15 e alle 13.15, troppo presto per la quasi totalità degli studenti che, al termine delle lezioni, non riescono a raggiungere la fermata di piazza Matteotti in tempo per salire sui mezzi di Asf. La corsa successiva parte solo tre ore dopo, alle 16, decisamente troppo tardi per le esigenze dei ragazzini.
L’unica alternativa possibile è prendere uno dei bus delle linee C10 e C20 che percorrono la statale Regina e non la vecchia provinciale. In questo caso però, gli studenti sono costretti poi ad affrontare a piedi il tratto di strada che collega la statale ai centri abitati sottostanti, un percorso non solo ripido e scosceso, ma nella maggior parte dei casi anche pericoloso e senza alcuna protezione per i pedoni.
Una mamma di Carate Urio, Anna Maria Manenti, si è fatta portavoce del disagio, ricordando anche che le famiglie pagano 75 euro al mese per l’abbinamento al trasporto pubblico. Dalla fine di agosto in poi, quando, in vista dell’avvio dell’anno scolastico il problema è stato evidente, ha contatto Asf, i sindaci, l’amministrazione provinciale, l’ufficio scolastico provinciale. Fino a questo momento però, non ha ottenuto risposte concrete.
I sindaci di Cernobbio, Moltrasio, Carate Urio e Laglio si sono fatti avanti per segnalare a loro volta il disagio. Il 18 ottobre scorso hanno inviato una lettera ad Asf, chiedendo di ritardare la partenza della corsa delle 13.15 o di valutare soluzioni alternative.
Una prima risposta dall’azienda del trasporto pubblico è arrivata. <Non è possibile spostare le corse delle 12.15 e 13.15 di 20 minuti perché questo comporterebbe, a cascata, una lunga serie di spostamenti – fanno sapere da Asf – Siamo pronti a valutare però con l’agenzia del trasporto pubblico locale di Como, Lecco e Varese lo spostamento di alcune delle corse già previste dalla Statale alla Provinciale.