I vigili del fuoco sono impegnati su quattro fronti. La situazione più critica è quella della zona di Veleso (nella foto), dove le fiamme, divampate domenica mattina, nel pomeriggio si sono estese rapidamente fino ad avvicinarsi alle frazioni più alte e ad alcune baite.
I pompieri sono intervenuti con 15 mezzi e una quarantina di uomini. Alcuni escursionisti, tra i quali anche un bambino, rimasti bloccati dalle fiamme sono stati raggiunti e portati in salvo con l’elicottero e con le jeep. Nel tardo pomeriggio, è iniziata l’evacuazione delle abitazioni che si trovano nella parte più alta di Veleso, a ridosso della zona boschiva nella quale è divampato l’incendio.
Brucia da venerdì pomeriggio la zona boschiva del monte Bollettone tra Tavernerio e Albavilla. I gruppi della protezione civile sono impegnati ininterrottamente e per diverse ore hanno lavorato anche i canadair. L’incendio, che sabato sera sembrava domato è ripreso invece nella giornata di domenica.
Situazione critica anche sul monte San Primo. Le fiamme, divampate domenica pomeriggio, alimentate dal vento si sono estese rapidamente e non sono al momento sotto controllo. Non risultano per ora persone coinvolte né evacuati.
Un ultimo fronte si è aggiunto nella serata di domenica. Attorno alle 20 i vigili del fuoco sono partiti con tre mezzi per un incendio boschivo a San Fedele Intelvi, nella zona di Casasco.