Polveri sottili già in rapida salita nonostante il clima mite e i caloriferi in gran parte ancora spenti. A Como e Cantù è già stata superata la soglia dei 50 microgrammi di Pm10 per metro cubo d’aria, limite oltre il quale si rischiano pesanti conseguenze sulla salute. Ed è già scattato dunque anche il conto alla rovescia per lo stop alle auto diesel fino ai motori Euro 4 compresi.
Gli ultimi dati delle centraline di rilevamento dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, segnalano un trend in crescita dall’inizio della settimana. A Como lunedì le polveri sottili erano a quota 23 microgrammi, salite poi a 36 martedì, 53 mercoledì fino ad arrivare a 55 ieri, ultimo dato disponibile.
Analoga la situazione a Cantù, dove si è partiti dai 26 microgrammi di lunedì e si è giunti ai 52 di ieri. L’unica, fortunata eccezione è Erba, il cui valore massimo di questi ultimi giorni è stato registrato ieri con 30 microgrammi.
Il bel tempo, fanno sapere gli esperti, visto il permanere di un vasto campo di alta pressione nei cieli della Lombardia, proseguirà anche la prossima settimana, con temperature sopra le medie e assenza di vento. La stessa Arpa prevede dunque un incremento degli inquinanti. Le concentrazioni di polveri sottili sono dunque destinate ad aumentare e questo farà scattare i provvedimenti antismog approvati dalla Regione. Misure che si aggiungeranno a quelle già in vigore dal 1° ottobre, ovvero il blocco dei veicoli Euro 0 a benzina ed Euro 0, 1 e 2 diesel.
Con il nuovo provvedimento, dopo 4 giorni consecutivi di sforamento della soglia limite di 50 microgrammi, in ambito urbano verranno bloccate anche le auto diesel Euro 3 ed Euro 4 dalle 8.30 alle 18.30, mentre per i veicoli commerciali lo stop viene innalzato ai mezzi diesel Euro 3 che non potranno circolare dalle 8.30 alle 12.30.
Legambiente Lombardia lancia un allarme e chiede di rimandare l’accensione dei riscaldamenti. «Con l’accensione dei riscaldamenti allo smog prodotto dai motori si aggiungeranno i fumi degli impianti termini di riscaldamento. Lunedì, ci sono altissime probabilità che la Lombardia sia costretta a decretare lo stato di emergenza inquinamento. Nei condomini non c’è però nessun bisogno di accendere gli impianti termici ancora per molti giorni, teniamoli spenti per combattere lo smog».