Svolta decisiva nelle indagini sul delitto nella casa di riposo del Don Guanella. La polizia ha arrestato oggi la pensionata di 78 anni già accusata di omicidio volontario e calunnia. La donna, moglie di un degente della stessa struttura di via Tommaso Grossi, avrebbe soffocato Dolores De Bernardi infilandole in gola un paio di guanti in lattice. Il delitto è avvenuto il 24 settembre scorso nella stanza che la vittima condivideva con una donna di 94 anni. Quest’ultima era stata a sua volta indagata, ma la sua posizione è stata poi archiviata. All’anziana accusata dell’omicidio sono stati concessi gli arresti domiciliari.
L’arrestata, Antonietta Pellegrini, classe 1938, avrebbe ucciso la pensionata 91enne soffocandola probabilmente perché infastidita dalle urla e lamentele della incolpevole vittima, che era in precarie condizioni di salute fisiche e psichiche.
La svolta è arrivata dopo la scoperta del tentativo della 78enne di depistare le indagini e far ricadere la colpa sulla compagna di stanza della vittima. Antonietta Pellegrini è stata vista infatti nascondere guanti in lattice identici all’arma del delitto in punti riconducibili alla 94enne vicina di letto di Dolores De Bernardi. Da qui l’accusa anche di calunnia.
Il ritrovamento dei guanti, alla luce anche delle dichiarazioni del personale di servizio, ha portato gli inquirenti a ritenere possibile il coinvolgimento nella vicenda di altri e ad ipotizzare la possibilità che qualcuno stesse simulando tracce a carico dell’anziana ospite. L’arrestata è stata filmata sia mentre depositava i guanti nella stanza della vittima sia mentre li preleva dai carrelli presenti al piano dove si è verificato il delitto. Gli elementi acquisiti hanno portato all’arresto.