Una discarica a cielo aperto. Non esistono altri modi, più soft o sfumati, per descrivere l’indecente stato di abbandono e di degrado del piazzale della Motorizzazione Civile di Como. Dove ogni giorno i ragazzi in attesa della patente si ritrovano per sostenere gli esami di guida o per esercitarsi. Dove ogni giorno gli utenti della motorizzazione posteggiano l’automobile per entrare negli uffici. Il piazzale versa in un totale stato di abbandono. Le fioriere sono ridotte a enormi cestini della spazzatura: non contengono più terra, tantomeno piante, ma solamente rifiuti.
Tutti i margini dell’area sono delimitati da una distesa di spazzatura. Bottiglie di plastica, resti di cibo, confezioni, anche sacchetti della pattumiera abbandonati e gettati tra i cespugli. Per non parlare – e sarebbe il meno – dello stato di incuria del verde e dell’arredo: cespugli, erba e sterpaglie non vengono ormai tagliati da secoli. Ma il problema principale, come anticipato, è la quantità di spazzatura che ricopre ogni lato del piazzale: quintali di rifiuti abbandonati.