Le speranze dell’amministrazione di rilanciare i musei cittadini e magari riportare a Como le grandi mostre d’arte azzerate negli ultimi anni passano per Vittorio Sgarbi, il celeberrimo critico d’arte nonché polemista d’eccezione.
Domani attorno alle 13, infatti, in Comune è fissato un faccia a faccia tra lo stesso Sgarbi e il sindaco Mario Landriscina, che ha personalmente invitato il critico per un colloquio a vasto raggio sulla non felicissima situazione della cultura firmata Palazzo Cernezzi.
“Non ho da sottoporre a Sgarbi una proposta specifica o un progetto predefinito – ha commentato oggi Landriscina – L’obiettivo è piuttosto avviare un confronto con le personalità di spicco del mondo culturale per raccogliere suggerimenti, consigli e indicazioni da chi conosce alla perfezione questa realtà”.
Almeno ufficialmente, dunque, l’incontro di domani è descritto dal primo cittadino come un confronto aperto: sarà poi l’esito del faccia a faccia Landriscina-Sgarbi a definire meglio i possibili campi d’azione congiunta e a dire se il rapporto con il critico d’arte potrà diventare struttuale su alcuni temi specifici.
Quel che è certo, per ora, è che le strutture museali del Comune sono da tempo in grave affanno sul fronte delle visite e degli incassi, con le grandi mostre di Villa Olmo archiviate da anni e tuttora sfrattate fino a data da destinarsi dal cantiere dentro e fuori la dimora. Uno scenario poco allegro per cui, questo non è dififcile da azzardare, la collaborazione di un big come Sgarbi potrebbe rivelarsi una manna.
“E questo potrebbe non essere l’unico incontro con personalità importanti – ha chiosato il sindaco – Credo proprio che ne avremo altri”.