La strada non è ancora in discesa. Ma c’è una strada: e per il futuro di Ponte Chiasso potrebbe già essere molto. In Comune è infatti stata presentata la prima bozza di un maxi piano attuativo per le due aree ex Lechler ed ex Albarelli. A farsi avanti una società comasca e una società milanese, per un’area che complessivamente supera gli 80mila metri quadrati di superficie. Due volte la Ticosa, praticamente.
Si tratta di un’idea progettuale, per il momento, e non priva di criticità. Ma la giunta comunale ha già comunicato ai proponenti la volontà di sedersi a un tavolo per valutare affinamenti e eventuali modifiche a quella che potrebbe essere la più vasta rivoluzione urbanistica della città da molti anni a questa parte.
Pochi ma significativi i dettagli che si possono divulgare. A pochi metri dalla Dogana si propongono una nuova piazza pubblica affacciata su via Bellinzona, un posteggio pubblico interrato da almeno 150 posti, un tunnel di collegamento tra le due zone che passi sotto la ferrovia e un sovrappasso ciclopedonale.
E poi ancora una superficie commerciale che potrebbe essere di 1.500 metri quadrati oppure – dopo variante urbanistica – arrivare oltre i 2mila, oltre a residenze – forse con una quota di housing sociale, aree benessere e uffici.
Sul fronte della sosta, oltre al già citato autosilo interrato, i posti oggi su strada in via Bellinzona potrebbero essere riassorbiti all’interno del nuovo quartiere, mentre sarebbero previste anche due rotonde – una verso piazzale Anna Frank, l’altra all’altezza di via Oldelli – per gli ingressi verso la parte residenziale e commerciale.
Insomma, la proposta c’è. Ora la palla torna al Comune di Como.
Mah ! sembra sempre di sognare, poi ti svegli e la realtà è sempre un’altra, un paese sepolto da una burocrazia asfissiante farà sempre fatica a progredire.
Siamo qui , vediamo !!