I cinghiali – è noto – si stanno avvicinando sempre più ai centri abitati, nel loro viaggio a caccia di cibo si sono spinti ora fino al compendio del vecchio ospedale Sant’Anna. Lo dimostrano alcune foto che ci sono state inviate da un nostro telespettatore, a confermarlo la stessa Azienda Socio Sanitaria Territoriale Lariana che è già corsa ai ripari.
“Più di un esemplare dal parco della Spina Verde è arrivato fino alla zona boschiva alle spalle dell’area dell’ex radioterapia – fanno sapere dall’Asst Lariana – alcune tracce sono state trovate verso l’uscita su San Carpoforo”.
L’azienda è in contatto con la polizia provinciale. Gli animali probabilmente scendono di sera e di notte in cerca di cibo.
“Stiamo collaborando con la polizia provinciale – fanno sapere ancora dall’Asst Lariana – da tempo è stata posizionata una gabbia. I nostri vigilanti la tengono monitorata”.
“Il problema in quell’area è noto capita di trovare anche cervi – dice Marco Testa, Comandante della Polizia Provinciale – in un anno abbiamo catturato una quindicina di cinghiali. Si tratta di animali che si muovono in piccoli branchi e si spostano dove trovano condizioni migliori. A volte si sono spinti addirittura fino alla portineria. Non c’è comunque da aver paura, sebbene facciano danni non sono pericolosi per l’uomo – aggiunge – Adesso con la fruttificazione delle castagne probabilmente se ne vedranno meno, resteranno più nei boschi”.
“Noi comunque, nonostante le recenti normative e la riduzione di organico che abbiamo subìto stiamo facendo il possibile, posizionando gabbie e con l’intervento dei nostri uomini specializzati” conclude Testa.