Bizzarra condizione, quella dell’autosilo Valmulini. Da un lato, il Comune di Como – in omaggio alla Settimana europea della Mobilità – tenta di rilanciare per l’ennesima volta la promozione sosta più bus a un euro per il conducente della vettura e a un euro e 30 per i passeggeri.
Dall’altro lato, però, la struttura – gestita da Como Servizi Urbani sempre per conto di Palazzo Cernezzi – continua a ospitare nei grandi spazi al piano terra decine di migranti che vi hanno allestito una sorta di accampamento temporaneo.
Nei giorni scorsi, la questione è tornata sul tavolo dell’assessore al Decoro Urbano, Alessandra Locatelli, ed è stata già portata sia da Csu che dal sindaco Mario Landriscina sui tavoli di Questura e Prefettura. Ad oggi, però, l’input è temporeggiare: non è infatti previsto alcuno sgombero dei migranti, né tantomeno nuove chiusure degli accessi. Le reti posate in estate, peraltro, sono già state ripetutamente divelte.
Nel frattempo, dunque, sotto l’autosilo pressoché sempre deserto continua ad alloggiare la piccola comunità di extracomunitari che lì ha trovato riparo, nonostante Csu già da qualche settimana abbia chiuso l’acqua corrente, non più utilizzabile, e non vi sia alcun servizio igienico nei dintorni.
E’ dunque in questo scenario che, in maniera senza dubbio un po’ paradossale, oggi il Comune ha rilancio gli sconti e le promozioni per incentivare l’utilizzo dell’autosilo durante la giornata di domani. Comunque vada – e tutto farebbe pensare all’ennesimo flop – si potrebbe ironicamente dire che l’autosilo del tutto vuoto non sarà, anche senza auto posteggiate.