Un caso di malaria è stato ufficialmente diagnosticato al Pronto Soccorso di Cantù. A contrarre la malattia infettiva è stato un uomo di origine nigeriana che si è presentato al Sant’Antonio Abate manifestando alcuni dei classici sintomi.
Il fatto risale all’inizio di settembre, ma è emerso pubblicamente – con la conferma della struttura sanitaria – soltanto in queste ore.
L’uomo si è presentato al pronto soccorso canturino lamentando forti dolori allo stomaco e febbre persistente, fattori tali per cui sono stati avviati gli accertamenti medici. Esclusa l’ipotesi inizialmente più probabile, ossia quella di una forte gastroenterite, i medici hanno dunque disposto ulteriori analisi volte ad accertare l’eventuale contrazione di altre patologie, tra cui appunto la malaria.
Ed effettivamente il riscontro finale degli esami è stato inequivocabile: il paziente aveva contratto la malattia, malattia trasmessa tipicamente dal morso della zanzara anofele, presente soprattutto in alcune zone dell’Africa ma la cui diffusione è già stata riscontrata anche in Italia.
Per l’uomo è stato dunque disposto il trasferimento dall’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù a quello di Busto Arsizio, dove è tuttora ricoverato nel reparto specializzato per la cura delle malattie infettive.
Resta ancora da appurare con certezza se si tratti di un caso di malaria importata, ovvero con la contrazione del virus avvenuta durante un viaggio in Africa, oppure se l’infezione sia stata contratta in Italia.