Il caso è stato scoperto e sollevato dal Corriere di Como. Al centro della vicenda un bambino di quattro anni rimandato a casa perché la sua posizione non era in regola con le disposizioni del ministero sui vaccini obbligatori. O meglio: pare che il bambino avesse tutte le vaccinazioni in regola, ma che i genitori non volessero presentare l’autocertificazione di conformità.
Martedì la madre ha accompagnato il bambino all’asilo, dopo che il dirigente l’aveva già ammonita di non presentarsi con il piccolo in assenza della documentazione. Dopo due ore di discussioni e telefonate, il bambino – che già era in classe – è stato prelevato dall’aula, portato in segreteria e riconsegnato alla madre con l’invito ad abbandonare la scuola. La famiglia avrebbe anche contattato i carabinieri della caserma competente per territorio. «È stata applicata la legge – ha commentato al Corriere di Como Roberto Proietto, dirigente dell’Ufficio scolastico di Como – Non mi esprimo sul caso specifico che non conosco, ma la famiglia conosceva la legge e ciò che prevede per i bambini in età da asilo, quindi non vedo nulla di strano in quanto ha deciso di fare la scuola». I particolari della vicenda sul Corriere di Como in edicola oggi. La versione sfogliabile on line è disponibile a partire dalle 15 sul sito del quotidiano.