Che cosa prova prima di andare in scena una cantante come Ornella Vanoni? È vero che Il cielo in una stanza di Paoli è nata in un postribolo e che Sting è un grande amatore? Cosa si nasconde dietro a uno scoop giornalistico? E come interagisce un critico di un grande giornale con gli artisti? Come nasce una canzone? E una recensione? Come si fa a incontrare la luganese di adozione Mina senza farsi cacciare? È davvero possibile restare calmi quando squilla il telefono e all’altro capo ci sono Bob Dylan o Vasco Rossi?
A queste e a moltissime altre domande risponde l’autobiografia del più noto e longevo critico musicale italiano, Mario Luzzatto Fegiz, autorevole firma del “Corriere della Sera”. Il libro in cui vuota il sacco – senza fare sconti a nessuno, soprattutto a se stesso – su 50 anni di musica, giornalismo, politica e cultura vissuti fra Rai e redazione di via Solferino si intitola Troppe zeta nel cognome, è edito da Hoepli di Milano e verrà presentato a Como venerdì 22 settembre alle ore 18 nell’Auditorium del Corriere di Como e di Espansione Tv in via Sant’Abbondio 4. L’autore dialogherà con il giornalista del corriere di como Lorenzo Morandotti. Ingresso libero.