Un cercatore di funghi di 44 anni residente a Ponte Lambro ha perso la vita stamattina a Pagnona nell’alta Valvarrone, in provincia di Lecco.
Era uscito all’alba con un amico, anche lui residente nel centro erbese, che ha poi dato l’allarme.
I due si erano divisi con l’accordo di ritrovarsi al parcheggio. Non vedendolo raggiungere l’auto all’orario stabilito, l’amico ha così chiamato il 112.
L’allerta alla XIX Delegazione Lariana del Soccorso Alpino è arrivato poco prima di mezzogiorno. L’uomo è stato individuato senza vita poco dopo sul fondo di un canale impervio, in località Gallino, nella zona dell’Alpe Vesina. Fatali le ferite riportate nella drammatica caduta per circa cento metri. Le condizioni stamattina erano difficili nella zona. Con il sopraggiungere della pioggia il terreno è diventato particolarmente scivoloso. Nelle ricerche e nell’operazione di recupero sono stati impiegati una ventina di tecnici dello Cnsas lombardo, oltre ai carabinieri e ai vigili del fuoco. Le squadre di soccorso sono partite da Barzio, da Premana e da Dervio. «Ogni anno gli interventi di soccorso che riguardano i cercatori di funghi sono numerosi, a volte mortali e quasi sempre dovuti a scivolate – spiegano dal Soccorso Alpino Lombardo – La prevenzione del rischio si attua indossando calzature adatte e con una buona conoscenza del territorio. Occorre una preparazione specifica per affrontare terreni che possono essere insidiosi, soprattutto se situati in zone umide e all’ombra, oppure bagnati per la pioggia».
Il Cnsas promuove la campagna permanente “Sicuri in montagna” e sul sito omonimo è pubblicato un opuscolo pensato apposta per la sicurezza di chi va in cerca di funghi, che può essere scaricato per essere consultato e diffuso.