Vaccini obbligatori a scuola: quasi tredicimila bambini comaschi non sono in regola. O meglio, sono inadempienti: potrebbero aver saltato una delle dieci vaccinazioni obbligatorie (anche una sola dose) o essere stati vaccinati in una struttura privata senza la comunicazione della famiglia al sistema sanitario.
Sono i dati diffusi oggi dall’Ats dell’Insubria. Il tema è particolarmente caldo: sui vaccini non mancano infatti polemiche e timori su effetti e controindicazioni. Ats Insubria e Asst Lariana, oggi, hanno ribadito la necessità assoluta di un’informazione puntuale e corretta per vincere le paure e aumentare la copertura vaccinale. Il ministero della Salute, com’è noto, di recente ha reso obbligatorio il vaccino per nidi, asili, elementari medie e superiori.
In provincia di Como si contano 82.400 bambini o ragazzi da 0 a 16 anni. Di questi, il 15,7% – pari a 12.900 – potrebbe essere inadempiente. Ciò significa che potrebbe non aver fatto anche una sola dose di vaccino o averlo fatto privatamente e non averlo comunicato.
La percentuale di inadempienti scende se si prendono in considerazione solamente i bambini da 0 a 6 anni: è l’11,6%, 3mila su 25.850.
Le famiglie dovranno regolarizzare la copertura vaccinale di tutti questi bambini entro il prossimo anno scolastico. Le dieci vaccinazioni obbligatorie sono:
antipoliomelitica, antidifterica, antitetanica, antiepatite B, antipertosse, anti Haemophilus tipo B, anti morbillo, anti rosolia, anti parotite e anti varricella (solo per i nati dal 2017).
In Lombardia, si può verificare lo stato vaccinale del proprio figlio nella sezione dedicata del sito della carta regionale dei servizi.
Le scadenze da ricordare sono tre: per nidi e asili entro il 10 settembre bisogna presentare l’autocertificazione dello stato vaccinale, l’appuntamento per il completamento in caso di inadempienze o l’autocertificazione con allegato l’esonero.
Per le scuole elementari medie e superiori questa scadenza è spostata al 31 ottobre.
Entro il 10 marzo, chi ha presentato l’autocertificazione delle vaccinazioni eseguite, deve portare – sempre all’Asst lariana – il certificato vaccinale. Entro la fine dell’anno scolastico 2017-2018 serve depositare il certificato di avvenuta vaccinazione per chi doveva ancora essere regolarizzato. Nel caso di nidi e asili, se entro il 10 settembre non viene presentato nulla non sarà possibile per il bambino frequentare la struttura. Per elementari medie e superiori se entro il 31 ottobre non verrà presentato nulla la scuola lo segnalerà all’Asst, e sarà possibile anche essere soggetti a pene pecuniarie.