Sono serviti la forza e l’utilizzo dello spray urticante per bloccare un 29enne di origine marocchina senza fissa dimora che ha letteralmente dato in escandescenze all’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù.
Il fatto è accaduto nella prima mattinata di ieri, quando il giovane si è presentato al pronto soccorso per farsi visitare una lesione a un braccio ma improvvisamente, in evidente stato di agitazione psicofisica, ha iniziato a infierire con minacce ed insulti, contro il personale medico e i numerosi pazienti presenti in quel momento.
Immediato l’arrivo dei Carabinieri del Radiomobile dalla Compagnia di Cantù, ma alla vista dei militari il 29enne si è barricato all’interno di una sala visite, iniziando a lanciare contro i militari tutto ciò che trovava a portata di mano compresi un’apparecchiatura per elettrocardiogrammi, un erogatore di ossigeno e un letto.
Vista la situazione di pericolo, i Carabinieri, dopo aver tanto in tutti i modi di trovare una mediazione, sono stati costretti a utilizzare lo spray urticante in dotazione. L’uomo è dunque stato rapidamente bloccato e arrestato.
I reati contestati sono quelli di Violenza e Resistenza a Pubblico Ufficiale, Danneggiamento Aggravato e Interruzione di Pubblico Servizio.
Questa mattina, processato con rito direttissimo dal Tribunale di Como, è stato condannato alla pena di anni 1 e mesi 6 di reclusione e rimesso subito in libertà.
“… è rimesso subito in libertà.”
Come dicevano le SSLL il Principe De Curtis…
Ommini
Omminicchi
e
Quaqquaraqua’
In questa nostra povera Italia ho l’impressione siano rimasti solo questi ultimi… Poveri noi!!!
bello il suo commento,ironico e moderato. purtroppo se i comaschi non si ribellano ne vedremo delle belle. io spero ne detto: attenti all’ira dei giusti!!