Poste, ancora disagi. Nei mesi scorsi abbiamo dato conto di lamentele e segnalazioni in tutta la provincia: episodi di ritardi nella consegna della corrispondenza legati, si diceva, a un piano di riorganizzazione.
I disservizi sembravano essersi attenuati nelle scorse settimane, eppure una nuova riorganizzazione in vigore dal 10 luglio, spiegano i sindacati, sta creando altri problemi ai cittadini di tutta la Lombardia. Più precisamente: “gravi disagi, ritardi e caos per il ritiro negli uffici postali degli oggetti a firma (raccomandate, assicurate, atti giudiziari) non consegnati per assenza del destinatario al passaggio del postino”, scrivono i sindacati Cisl, Confsal, Failp Cisal e Ugl.
Fino a lunedì scorso, spiegano ancora i sindacati, nelle città che dispongono di un centro primario di distribuzione, i cittadini che dovevano ritirare un oggetto a firma non consegnato per assenza del destinatario, dal giorno successivo si potevano recare al centro, dove lettere e pacchi erano già pronti fin dal mattino. “La nuova organizzazione – spiega Maurizio Cappello, segretario generale Poste Cisl Lombardia – prevede che il ritiro non sia più effettuato nel centro di recapito, ma presso uno dei tanti uffici postali dislocati nelle città”. Una novità, continuano sempre i sindacati, che comporta un ritardo di 48 ore nella consegna alla clientela nelle province. ”Per le farraginose procedure interne e per la miriade di passaggi, controlli e verifiche che necessitano in questi casi, i cittadini possono ritirare le raccomandate, magari urgenti, a partire dalla tardissima mattinata del giorno successivo”, conclude il segretario della Cisl Poste Lombardia.
Care Poste Italiane !!?
Ormai sono talmente tante le disfunzioni i ritardi le mancate consegne di raccomandate, con il solito avviso di mancato recapito per assenza !!! lasciato nella buca lettere senza aver suonato !!!? Che io stesso provo vergogna sgomento in vostra vece è ho deciso per il mio decoro di non inviarvi più alcun reclamo!!!!?