Operazione Sperem: duro colpo al traffico internazionale di droga assestato dal gruppo della Guardia di Finanza di Como, comandato dal tenente colonnello Salvatore Mirarchi. Le indagini sono state dirette e coordinate dal procuratore di Como Antonio Nalesso, e hanno permesso di smantellare un’organizzazione internazionale che spacciava marijuana e cocaina dall’Albania verso Lazio, Marche, Toscana, Veneto, Lombardia, Piemonte, Abruzzo ed Emilia Romagna.
Nel corso delle operazioni, iniziate a marzo dell’anno scorso, sono stati sequestrati 800 chili di marijuana, tre chili di cocaina, una penna pistola e una pistola Tokarev TT30, utilizzata dall’Armata Rossa nella Seconda Guerra Mondiale. In manette sette persone: quattro albanesi, un montegrino, un comasco e un monzese. La svolta nelle indagini è stata la scoperta di due box di Albavilla e Albese con Cassano utilizzati per lo stoccaggio della droga, spesso nascosta nel doppiofondo ricavato nella plancia di una Smart che si apriva con uno spillo.
I finanzieri hanno poi ricostruito la filiera dello spaccio, sequestrando a Brindisi 145 chili di marijuana e altri 645 chili in un casolare situato nella provincia di Lecce, arrestando due corrieri albanesi e il gestore del deposito, il montenegrino. La droga sul mercato avrebbe fruttato 2,5 milioni di euro.
A conclusione degli accertamenti investigativi, su disposizione del gip del Tribunale di Como Maria Luisa Lo Gatto le Fiamme Gialle comasche stamane stavano eseguendo una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 3 soggetti (2 albanesi e 1 italiano residenti in provincia di Como) per traffico di sostanze stupefacenti e il sequestro preventivo di due appartamenti e cinque conti correnti.