Viadotto dei Lavatoi chiuso ai camion: il Codacons annuncia un esposto alla Procura delle Repubblica di Como.
Da lunedì scorso, sul ponte di cemento armato e asfalto che collega Canturina e Oltrecolle non possono passare i mezzi pesanti più di 7,5 tonnellate.. Dopo un sopralluogo di routine, informava una settimana fa il Comune di Como, sono stati disposti alcuni approfondimenti tecnici e di monitoraggio per verificare un’anomalia, al fine di fugare qualsiasi dubbio sulla sicurezza della struttura. I tecnici comunali – si leggeva nella nota ufficiale – devono escludere che una vibrazione percepita in un punto del viadotto, collegata al transito dei mezzi pesanti, sia segnale di problemi strutturali.
Per questo motivo, il Comune ha ordinato il divieto ai mezzi pesanti fino al termine delle analisi strutturali. Un tema su quale il Codacons, oggi, interviene duramente. “Da quello che si apprende – scrive l’organizzazione a tutela dei consumatori – nei prossimi giorni scatterà un supplemento di indagine. Il sindaco ieri ha detto che con una procedura d’urgenza verrà individuato un ingegnere strutturista in modo da verificare le condizioni del viadotto e gli eventuali rischi e ha aggiunto che nel frattempo verrà formalizzata una richiesta di incontro con gli autotrasportatori per confrontarsi sulle possibilità e considerare eventuali proposte. Queste misure – continua il Codacons – lasciano presagire che il divieto di transito resterà in vigore per parecchio tempo. Bisognerà capire, dagli esiti dei monitoraggi, se sarà necessario prendere provvedimenti ancora più radicali come la chiusura completa del viadotto”.
Il Codacons giudica “inconcepibile” che un’opera costruita 14 anni fa presenti problemi strutturali. “A questo punto – attacca l’associazione – c’è da chiedersi con che materiali fu costruito questo viadotto ed in che modo la società costruttrice vinse l’appalto. Il Codacons farà denuncia presso la Procura della Repubblica di Como affinché vengano accertate eventuali responsabilità della ditta appaltatrice”.