L’incrocio tra le vie Bellinzona, Borgovico e per Cernobbio è pericoloso per lo scarso rispetto della segnaletica. L’ultimo tratto di via Italia Libera, invece, è troppo stretto e un lato di posteggi andrebbe cancellato.
Sono le conclusioni del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti inviate al Comune di Como e a Ettore Tocci.
Tocci è un cittadino comasco che da tempo si batte per rendere queste due zone della città più sicure, e ha interpellato direttamente il ministero. I tecnici erano già arrivati da Roma qualche anno fa, e nei mesi scorsi sono tornati – sempre su sollecito di Tocci – per verificare la condizione dei due incroci.
Per quanto riguarda l’intersezione tra via Bellinzona, via per Cernobbio e via Borgovico, i tecnici del ministero rilevano che rispetto al sopralluogo del 2010 la segnaletica è stata migliorata, ma – testualmente – “si sono constatati episodi di mancato rispetto della segnaletica che avrebbero potuto causare seri incidenti” .
Tra via Italia Libera e via Gramsci, invece, il problema è nel punto in cui la prima strada diventa a doppio senso, ossia davanti alla scuola Caio Plinio. Il traffico si blocca, dicono i tecnici del ministero, sia perché le auto si fermano in doppia fila in attesa che si liberi un posteggio, sia perché la carreggiata – 4,6 metri – è troppo stretta.
Quindi, conclude il Ministero dei Trasporti, “tale problematica potrebbe essere risolta eliminando gli stalli di sosta presenti su uno dei due lati della strada”.
Queste conclusioni sono state inviate anche al Comune di Como, che ora dovrà valutare se dar seguito alle indicazioni del ministero e togliere i posteggi da uno dei due lati dell’ultimo tratto di via Italia Libera.