Abusa dell’ ex convivente, la polizia esegue l’ordine di condanna.
Manette per un 41enne di Giussano con precedenti per furto, traffico e produzione di droga. Le violenze per cui è stato condannato si riferiscono all’aprile 2013 e al maggio dello stesso anno, nei confronti della ex compagna che all’epoca aveva 20 anni. La prima è avvenuta a Cantù, comune nel quale l’uomo viveva.
Il secondo episodio è accaduto pochi giorni dopo lo stupro di Cantù a Lomazzo. Da quanto è stato possibile ricostruire in questo caso la donna avrebbe accettato di incontrare il suo aggressore che insisteva per vederla. Gli investigatori l’hanno scoperto leggendo i messaggi contenuti nel cellulare della donna, rubato dal 41enne durante l’episodio di Lomazzo che le è costato anche una prognosi di 20 giorni. In una conversazione con un’amica la vittima ha confessato di aver subito violenze e quando i poliziotti le hanno chiesto spiegazioni si è sfogata raccontando tutta la storia. All’uomo viene contestata anche la “recidiva reiterata” perché in passato aveva violentato la compagna in Calabria (nel 2011) e a Rimini (nel 2012).
Il 41enne è stato rintracciato nei giorni scorsi dagli agenti della divisione Anticrimine in esecuzione della condanna arrivata il 27 dicembre 2016.