Giusto ieri, Trenord aveva replicato alle lamentele dei pendolari della linea ferroviaria Como-Chiasso, spiegando che le soppressioni di giugno erano da ricondurre a guasti legati al caldo, e respingendo al mittente le accuse di scarsa manutenzione o insufficienza del personale. Una lunga lettera nella quale non si accennava nemmeno a una parvenza di scuse nei confronti dei passeggeri per i disagi.
Eppure, i pendolari continuano a incappare in ritardi e disservizi. Ieri è successo di nuovo.
Il treno delle 17.39 da Milano Garibaldi per Chiasso ha accumulato oltre 20 minuti di ritardo. Il treno delle 19.13 da Chiasso è partito da Seregno alle 19.50. E ancora: il 18.10 da Milano Centrale è partito un quarto d’ora dopo e nel corso della tratta ha accumulato più di mezz’ora di ritardo. Questi sono solamente alcuni dei disagi patiti e segnalati dai pendolari comaschi che utilizzano le linee ex-Stato.
Chi invece utilizza la linea ex-Nord, dovrà fare i conti domani con altri possibili disagi, dovuti in questo caso a uno sciopero.
Per giovedì 6 luglio è infatti programmato uno sciopero nazionale del trasporto pubblico locale dalle 9 e alle 13. “Sono possibili ritardi, cancellazioni o variazioni sul servizio ferroviario Regionale e Suburbano sulle direttrici della rete FERROVIENORD”, informa Trenord.
Guasti per il caldo, soppressioni, ritardi, scioperi: per i pendolari comaschi è un’estate molto difficile.