Topi sul lungolago. O meglio, nel lago, proprio di fronte alla passeggiata appena riaperta. La segnalazione arriva da una coppia di telespettatori, che – passeggiando ieri mattina davanti a piazza Cavour – si è imbattuta in due carcasse di pantegana. E dire che i due aspettavano solamente che venissero eliminate le recinzioni per poter finalmente far vedere il lago al proprio figlio.
“Avendo un figlio del 2009 che mai ha potuto vedere il lungolago – raccontano – dopo l’annuncio dello sgombero del cantiere siamo andati a vedere la sospirata passeggiata. Purtroppo lo spettacolo non è stato quello atteso”.
Segue un allegato, una fotografia eloquente delle carcasse di topo galleggianti a pochi centimetri dalla riva.
Così oggi siamo tornati sul lungolago, e una carcassa era ancora lì, a pelo dell’acqua. Uno spettacolo ben poco edificante, che indica come, nella zona di lungolago appena restituita ai comaschi, sia necessaria un’accurata pulizia delle acque. Non è escluso che la carcassa sia stata portata a riva dai detriti scaricati nel Lario dai recenti nubifragi.
Queste sono le note dolenti. Ma piazza Cavour regalava oggi anche cartoline più belle. Como finalmente può tornare a godere di tutta la passeggiata a lago. Ieri Roberto Maroni ha inaugurato l’apertura del lungolago, sgomberato dall’area di cantiere e ripristinato in attesa che la lunga questione paratie vada verso una soluzione. Anche quando ripartiranno i lavori per le opere antiesondazione, ha assicurato ieri il governatore regionale, il lago non verrà mai più oscurato e la passeggiata non verrà più messa a soqquadro.
Passeggiata sulla quale, oggi, migliaia di comaschi e visitatori si sono accalcati, restituendo l’immagine di una Como turistica che non vedevamo da tempo.
Anch’io ne ho viste tante