Non sarà una passeggiata trovare l’equilibrio perfetto tra il nuovo sindaco, Mario Landriscina, e le liste che le sostengono: Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia e lista civica Insieme.
Oggi, al termine del primo confronto con i segretari provinciali, è emerso qualche nodo non indifferente più legato ai pesi all’interno del futuro esecutivo che non ai nomi, tema comunque non privo di insidie.
La vera novità sul tavolo, peraltro, verrebbe proprio da Landriscina, il quale vorrebbe poter esprimere in totale autonomia un proprio rappresentante di fiducia in giunta, con altissima probabilità però – che questo venga dalla lista civica Insieme – che così finirebbe per avere 3 esponenti su 9 e non due come ipotizzato all’inizio.
Il nome del sindaco è coperto ancora dal riserbo, ma facilmente emergerà tra quelli di Franco Brenna, Marco Rezzonico e Sergio De Santis.
La civica dovrebbe poi contare su altre due figure pressoché certe: Marco Galli ed Elena Negretti.
Con questo assetto, potrebbe fare le spese la Lega che passerebbe da 3 a 2 assessori, ovvero Alessandra Locatelli (possibile vicesindaco) e Adriano Caldara, ma è tutto da vedere se il Carroccio accetterà.
Qualche grana anche in Forza Italia: Amelia Locatelli è sicura, Matteo Ferretti altamente probabile ma sul terzo nome è bagarre. E tira aria di veto sul nome di Francesco Pettignano, più facile possa spuntarla Achille Mojoli. Potrebbe emergere un nome in rosa, visto che la giunta a 9 deve ospitare per legge almeno 4 donne.
Infine, Fratelli d’Italia ha azzardato la richiesta di due assessori: respinta. L’uomo certo è Marco Butti.