La vignetta diventa elettronica. Da 32 anni è l’adesivo obbligatorio per comaschi e svizzeri che vogliono utilizzare le autostrade d’oltreconfine. Adesso è pronta per andare in pensione: sarà sostituita da tecnologie più al passo con i tempi.
Lo prevede il progetto di legge adottato in questi giorni dal Consiglio Federale elvetico e ora sottoposto a consultazione – verifica di prassi nell’ordinamento elvetico – fino al 13 ottobre. Ma al di là delle procedure si parla di cosa fatta.
Senza variazioni prezzo – 40 franchi – la vignetta sarà sostituita da un contrassegno elettronico monitorato direttamente dalle videocamere autostradali, obiettivo chiaro: sgravare la polizia di lavoro che oggi può serenamente essere delegato alla tecnologia.
Il governo in un primo momento aveva ipotizzato di introdurre anche una vignetta di breve durata – cioè con una validità inferiore a un anno: ipotesi accantonata poiché per compensare i minori introiti si sarebbe dovuto alzare i prezzi di tutti i tagliandi.
Ancora non è definita la responsabilità di riscossione della tassa ma nell’ipotesi generale vi è la possibilità, spiegano dal governo, di delegare il compito a società private o ai Cantoni.
Il progetto di legge inoltre specifica che molta attenzione sarà data alla protezione dei dati personali. Dettagli a parte dopo ottobre i comaschi potranno staccare definitivamente il mitico adesivo dal parabrezza in ragione di un più leggero microchip.