Truffa on line: due piemontesi a processi a Como per un presunto “pacco” rifilato tramite un annuncio.
L’episodio risale al 2010 ma sta arrivando ora alla conclusione.
E’ agosto, e un ragazzo di Erba sta cercando un Nokia N900, all’epoca dei fatti uno dei primi smarthpne e uno dei telefoni più gettonati. Lo trova on line: eBay annunci, portale rinomato, che ovviamente nulla c’entra con l’intera storia.
Contatta il direttamente l’inserzionista e concorda un prezzo di 280 euro. Non conoscendo però il venditore, chiede giustamente la possibilità di pagare in contrassegno. “No – replica l’inserzionista – accetto solo pagamento anticipato con ricarica Poste Pay”.
Contando, come garanzia, di avere nome e cognome del venditore, il ragazzo di Erba versa i 280 euro sulla carta. Dopo aver preso i soldi, il venditore sparisce letteralmente. Di qui, la denuncia alla polizia postale e il processo. Oggi, in aula, il ragazzo che ha perso i soldi. Non erano invece in aula i due imputati: un 38enne intestatario della linea telefonica dalla quale è stata condotta la contrattazione via internet, difeso dall’avvocato Greta Isi, e il 25enne intestatario della carta di credito, difeso dall’avvocato Massimo Guarisco.
Il processo è stato rinviato al 9 ottobre, quando probabilmente verrà letta la sentenza. Un procedimento che servirà a chiarire anche le responsabilità in capo all’intestatario di una linea.