I truffatori indossano tante maschere. Non solo quella del finto addetto del gas, che con una scusa entra in casa e ruba contanti e gioielli.
Altre volte, il truffatore veste giacca e cravatta: si presenta bene, sfodera un linguaggio forbito e spiega di essere un promotore finanziario. Sfrutta la mancanza di competenze della persona che ha di fronte per raggirare spesso persone anziane, che perdono così i risparmi di una vita.
Per evitare questo genere di truffe, dalle più semplici alle più complesse, oggi in Prefettura si sono riuniti – per la seconda volta – esponenti delle forze dell’ordine e rappresentanti delle banche.
Tra le iniziative concordate, anche la distribuzione di una guida realizzata dall’associazione bancaria con tutti i consigli utili per evitare truffe e inganni. La guida, che proprio in questi giorni l’Abi ha messoa disposizione di tutte le Prefetture italiane, contiene pochi semplici accorgimenti e buone prassi, forniti con un linguaggio semplice e diretto per rafforzare la sicurezza riducendo i fattori di vulnerabilità e i comportamenti rischiosi. In Prefettura si è anche deciso di instaurare un continuo confronto fra i responsabili della sicurezza delle banche e delle forze di polizia per individuare una linea di intervento comune sui comportamenti anomali tenuti dai clienti che lasciano presupporre presunti raggiri e truffe. Si è poi deciso di introdurre la presenza di un delegato delle banche insieme con le forze di polizia in occasione degli incontri organizzati dai Comuni sul tema delle truffe e di avviare un’opera di sensibilizzazione da parte dell’Abi nei confronti delle banche affinché le visite a domicilio dei promotori finanziari siano annunciate con preavviso.