Nella domenica in cui l’affluenza alle urne ha fatto segnare un drammatico record negativo con un clamoroso 49% e metà dei 71mila aventi diritto è rimasti a casa, e dopo un spoglio lunghissimo che ha prodotto addirittura il 4,7% dei voti non validi, la città di Como ha comunque il suo primo, parziale responso elettorale. Vanno al ballottaggio del prossimo 25 giugno il candidato del centrodestra, Mario Landriscina, grazie al 34,7% delle preferenze e oltre 11.600 voti personali, e lo sfidante di centrosinistra, Maurizio Traglio, fermo però al 26,89% per 9.011 voti.
Ha dunque solo sfiorato l’impresa storica Alessandro Rapinese che pur collezionando un successo personale enorme, con il 22,6% dei voti che ha più che raddoppiato il 9,8% del 2012, si ferma al terzo posto non utile per proseguire la corsa con 7.576 preferenze. Fuori da questo terzetto, le distanze si sono subito allungate senza possibilità di ingaggio. Bruno Magatti, della lista Civitas, ha strappato il quarto miglior risultato con 2.045 voti equivalenti al 6,1%, mentre decisamente deludente l’esito elettorale per il candidato dei Cinque Stelle Fabio Aleotti, con il 5,41% equivalente a 1.812 voti. A chiudere il cerchio, la candidata sindaca della Prossima Como, Celeste Grossi, con il 2,86%, e infine Francesco Scopeliti sostenuto da Como Futura e Giovane Como che non è andato oltre l’1,4%.
E’ la lista Rapinese sindaco la regina indiscussa delle elezioni a Como città. Sebbene i 7.235 voti presi non abbiano avuto la forza di portare il candidato sindaco al ballottagio, il 22,67% ne fa in assoluto la formazione più votata di tutte. Passando agli schieramenti, il centrodestra che sostiene Mario Landriscina ha messo assieme complessivamente il 34,8%. Cifra totale che vede Forza Italia primeggiare di poco grazie all’11,27% per 3.597 voti. Subito dopo viene la Lega Nord, con 3.203 voti e il 10% (quasi 3 punti sopra il dato 2012). Buono il risultato della lista civica “Insieme” capace di collezionare 2.839 voti per l’8,8%. Chiude Fratelli d’Italia, con il 4,62% per 1.475 voti.
Il centrosinistra che sostiene Maurizio Traglio come coalizione è arrivata al 27,1%. Il Pd, con 4.539 voti e il 14,22%, è il primo partito pur con un punto e mezzo meno del 2012. Ottimo il risultato di Svolta Civica per Como: 3.463 voti per il 10,85%. Evidentemente pesante il contirbuto a questo successo dato dai due candidati Barbara Minghetti e Vittorio Nessi, capaci di prendere rispettivamente 667 e 525 voti. La lista Ecologisti e Reti civiche si è invece fermata al 2,05% con 653 voti totali. Per quanto riguarda le altre liste, Civitas che sostiene Bruno Magatti ha raggranellato 1789 voti per il 5,60%. Risultato simile a quello dei Cinque Stelle, fermi al 5,43% con 1734 voti. La Prossima Como è arrivata al 3% con 983 voti e chiudono l’elenco le due formazioni che sostengono Francesco Scopelliti, Como Futura e Giovane Como, rispettivamente con lo 0,73 e lo 0,55 dei voti.
Astensione : i comaschi hanno capito che la Ticosa sarà un parcheggio e basta; i relativi incassi finanzieranno gli eterni costi di manutenzione delle paratie.
Como è… un ragioniere