“La situazione della casa nella nostra città non può lasciare indifferenti. Due anni fa erano una su quattro le case comunali sfitte e a inizio di quest’anno un immobile su cinque (contando anche le case private) nella provincia risultava disabitato”. Così Stefano Rognoni, candidato de La Prossima Como, lista a sostegno di Celeste Grossi”. “Si tratta di una situazione tutt’altro che normale – dice il candidato – frutto della crisi economica che ha colpito anche il nostro territorio, dei tagli decisi all’edilizia pubblica sempre più in difficoltà ed anche della volontà di alcuni proprietari che preferiscono tenere una seconda (o terza o quarta) casa a disposizione”. Così, spiega ancora, siccome “una città civile si caratterizza per come si occupa delle fasce più deboli della società e dunque come Prossima Como prevediamo la ricognizione degli edifici comunali sfitti e la sistemazione di quelli che richiedono piccoli interventi, per renderli nuovamente disponibili ad accogliere chi una casa non se la può permettere e creando al contempo possibilità di lavoro. È inoltre fondamentale che venga ripensata la tassazione sulle seconde case, in modo da disincentivare la tendenza dei proprietari privati a lasciarle disabitate, rimodulando la fiscalità per penalizzare coloro che rifiutano per ragioni non economiche di affittarle e per favorire la stipula di contratti di locazione a canone concordato. Non si tratta solo di un modo di reperire risorse, ma di una scelta politica chiara: nessuna persona senza casa, nessuna casa senza persone”.