Un organo di controllo, la “Direzione Integrità e Trasparenza” e un sistema di sicurezza “partecipata” che non preveda la figura del “sindaco poliziotto”.
Sicurezza, legalità e trasparenza al centro del programma della lista sVolta Civica per Como del candidato sindaco Maurizio Traglio.
All’interno della Carta della sicurezza, presentata oggi dal capolista Vittorio Nessi e dalla candidata Francesca Minella, un elenco di punti che parte dal rispetto delle leggi e dei principi di trasparenza, efficacia e efficienza che sarà affidato a un organo di controllo specificatamente organizzato (la Direzione Integrità e Trasparenza).
Oltre al piano triennale contro la corruzione (previsto dalla legge) l’organo di indirizzo politico dovrà mettere a punto misure per la selezione e la formazione del personale degli uffici.
Dovrà, inoltre, essere implementato un sistema di segnalazione protetta in grado di raccogliere segnalazioni di eventuali attività illecite all’interno dell’ente, offrendo garanzia di anonimato e tutela per chi si espone.
Parlando di sicurezza, le riflessioni sono partite dal tema dell’immigrazione. “Abbiamo norme e convenzioni da seguire – ha detto Nessi – ci muoviamo in una società di diritto. Nel nostro sistema non è previsto il “sindaco poliziotto”, il primo cittadino non può svolgere compiti che – secondo l’ordinamento giuridico – sono affidati ad altre figure. Dovrà invece occuparsi di realizzare l’accoglienza secondo quanto prevede la legge, tutelare la solidarietà e verificare il rispetto di diritti e doveri delle persone ospitate sul territorio”.
Fondamentale il coinvolgimento, a fianco degli agenti della polizia locale, degli ex appartenenti alle forze dell’ordine, per contrastare fenomeni di microcriminalità.