Doppia novità oggi, per due opere simbolo dei problemi viabilistici del Comasco: Pedemontana e Variante della Tremezzina.
Per quanto riguarda quest’ultima, da Milano sembrano arrivare finalmente buone notizie. Oggi a Milano, infatti, si è svolta una riunione cruciale tra Regione, Anas, Soprintendenza, Ministero delle Infrastrutture e Provincia. Due gli obiettivi del tavolo: fissare un cronoprogramma per una decisione definitiva da prendere entro un mese e, sul versante tecnico, trovare un’intesa sulle modifiche progettuali per due zone specifiche tra la Torre di Spurano e il tratto a Bonzanigo di Mezzegra.
Ebbene, rispetto alle ipotesi migliorative avanzate da Villa Saporiti per due questi due spezzoni della futura variante, la Soprintendenza ha dato un primo via libera informale. Il che, tradotto, significa che ora i tecnici della Provincia avranno tempo fino al 29 giugno prossimo per redigere i progetti finali. E a quel punto, tra un mese esatto, potrebbe arrivare il via libera definitivo al progetto da 330 milioni di euro, con l’ipotesi che l’appalto integrato possa svolgersi già entro la fine dell’anno. La svolta per l’opera che gran parte della Tremezzina attende da decenni potrebbe dunque essere davvero a un passo.
Come si accennava, novità anche per la società Pedemontana che gestisce la maxiopera omonima e dunque anche la Tangenziale di Como. Ieri, infatti, l’assemblea dei soci ha approvato il bilancio 2016 e contestualmente ha saluto definitivamente l’ormai ex presidente Antonio Di Pietro. Al suo posto è stato nominato Federico Maurizio d’Andrea.
“Sono grato a tutti i componenti della società per il lavoro svolto – ha dichiarato Di Pietro – e per il clima di collaborazione tenutosi in quest’ultimo anno che mi ha visto alla guida di Autostrada Pedemontana lombarda. Un anno – ha concluso – non privo di ostacoli ma durante il quale sono stati fatti importanti passi avanti per lo sviluppo della società, sino all’approvazione odierna del bilancio di esercizio 2016».