La data è sancita, la Lombardia sarà chiamata a esprimersi per il referendum (consultivo) sull’autonomia il prossimo 22 ottobre con voto elettronico. Il presidente regionale, Roberto Maroni, ha siglato il decreto che indice la chiamata alle urne dalle 7 alle 23 dello stesso giorno.
“E’ un appuntamento straordinariamente importante – dice Maroni – per tutti i Lombardi, perché’ può significare la svolta una nuova storia per la Lombardia, con la possibilità di tenerci le risorse che ci servono per fare tutte
le cose che dobbiamo fare”
A proposito di eventuali elezioni politiche anticipate, Maroni auspica un election day. “Se a Roma decidono di anticipare le consultazioni per il rinnovo del Parlamento, visto che nel 2013 si è votato regionali e politiche insieme – spiega – non vedo perché’ non farlo nuovamente. Così, i lombardi risparmierebbero anche molte risorse
Secondo Maurizio Martina, il ministro della Agricoltura Maurizio Martina e vicesegretario del Pd, il referendum è “La solita propaganda elettorale di Maroni. In questi 5 anni la Lombardia se avesse voluto fare seriamente un lavoro sul federalismo decentrato, lo avrebbe fatto senza spendere 50 milioni. Non lo ha fatto e lo scopre adesso a pochi mesi dal voto. Quella di Maroni è propaganda elettorale”.
Il voto del 22 ottobre si svolgerà in tandem con il Veneto dove è prevista una consultazione identica. Il testo del quesito:
“Volete voi che la Regione Lombardia, in considerazione della sua specialità, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma, della Costituzione e con riferimento a ogni materia legislativa per cui tale procedimento sia ammesso in base all’articolo richiamato?”.
Il modello di referendum è di tipo consultivo. Con una vittoria del sì la giunta del Pirellone otterrà mandato per chiedere al Governo più autonomia su alcune materie come istruzione e ambiente. Il voto avverrà anche in forma elettronica.