Velocità d’accesso, immediatezza dei dati. Nulla da dire, il digitale agevola la vita. Comaschi e turisti che con il caldo di questi giorni volessero fare un tuffo nelle acque del lario non hanno che da andare sul sito dell’Ats Insubria o sul Portale acque del Governo e scegliere una zona giudicata balneabile.
E quest’anno c’è davvero l’imbarazzo della scelta: secondo l’Ats insubria infatti a parte la riva del Tenciù di Laglio (che comunque subisce uno stop solo temporaneo) tutto il ramo comasco del lago – lido di villa Olmo compreso, per quanto abbia ottenuto appena una sufficienza –è ottimo per tuffi e bracciate. Il portaleacque offre fati ancor più dettagliati e offre ancora più punti di campionamento tra cui per esempio l’isola comacina.
Piccolo giallo su Argegno che segnato in rosso – cioè non balneabile – presenta una scheda di approfondimento dove l’acqua è giudicata eccellente.
Stesso problema – cioè analisi positive ma segnalazione rossa – anche sul ramo lecchese per le rive di Limonta, Mandello del lario e Gittana. Insomma, qualcuno dovrà intervenire e correggere.
Lasciando il grande lago e guardando ai fratelli minori, semaforo verde anche per Pusiano mentre risulta blindato quello di Alserio anche se in questo caso la non balneabilità viene segnalata solo dal sito dell’Ats mentre pare che il ministero non abbia campionato il piccolo specchio d’acqua. Stessa cosa per montorfano, via libera ai bagni, almeno secondo la ex asl.
Insomma a parte qualche errore da correggere e situazione da capire l’estate si annuncia ampiamente balneabile quasi ovunque.