Un derby, e che derby, per chiudere il campionato. Domani la Pallacanestro Cantù affronterà alle 20.45 al Mediolanum Forum di Assago i Campioni d’Italia dell’EA7 Emporio Armani Milano in una sfida da sempre contraddistinta da una grande rivalità.
La Mia arriva a questo appuntamento da una scia negativa. La salvezza è stata conquistata ma l’obiettivo è riuscire a chiudere l’anno con un buon risultato. Dal canto loro i bianco- rossi, matematicamente primi al termine della stagione regolare, anche a causa di numerosi infortuni, non stanno attraversando il miglior periodo dell’anno.
Infinita la lista dei precedenti tra le due formazioni. Quello di domani sarà infatti il 159esimo, con un bilancio di 92 successi per Milano e 66 affermazioni per Cantù.
“Affrontiamo la miglior squadra del campionato e lo dicono le voci statistiche, la classifica, visto che l’Olimpia è matematicamente prima da qualche giornata, il roster e il fatto che sia l’unica formazione italiana ad aver partecipato all’Eurolega – ha detto alla vigilia il vice allenatore della Pallacanestro Cantù, Marco Sodini – La distanza tecnica, fisica, tattica è quella che ha espresso un campionato che ci ha sempre visto nelle retrovie. Apparentemente quindi è una gara chiusa. Riprendo però le parole del nostro capitano che dice che nessuno di noi è contento della stagione, ma allo stesso modo nessuno vuole chiudere male questa annata”.
“L’unica forma di vantaggio da parte nostra è che – aggiunge Sodini – probabilmente in un’ottica di preparazione dal punto di vista fisico e tecnico per i playoff i bianco- rossi potrebbero essere più imballati dai carichi di lavoro”.
“Temiamo tantissimo di perdere male perché esiste un DNA di questa squadra che non mi dà la garanzia di sapere che non subiremo 100 punti. Rimaniamo al di là di ogni sforzo la peggior difesa della Serie A – ammette – e in una situazione in cui sostanzialmente l’unica spinta è l’orgoglio personale questo – conclude – potrebbe non essere sufficiente”.
Inevitabile arrivati all’ultimo match un bilancio da parte del vice allenatore.
“L’impegno di questi ragazzi va riconosciuto. La nostra aspettativa è che ci sia la possibilità di costruire a partire da questo e in tale ottica l’arrivo di Carlo Recalcati può essere un grande valore aggiunto che non deve essere disperso – dice infine Sodini – Dico questo alla società, ma anche agli Eagles che ci sono stati vicino in ogni modo possibile e con cui ho costruito un rapporto diretto che non ho avuto con altre tifoserie. La mia impressione è che manchi pochissimo per costruire una realtà vincente sul lungo periodo”.