“I social sono un’arma a doppio taglio per il turismo”. A dirlo in modo chiaro è Andrea Camesasca, consigliere della Camera di Commercio di Como e vicepresidente degli albergatori che parla dopo la denuncia sullo stato di abbandono delle fontane cittadine (spente, sporche e in alcuni casi pieni di insetti). Ieri la conferma del sindaco Mario Lucini e dell’assessore Daniela Gerosa, a breve partiranno i lavori di manutenzione sugli impianti, una buona notizia per i turisti che verranno intanto chi è stato a Como negli ultimi mesi non ha potuto far altro che constatare lo stato di trascuratezza di alcuni angoli. E’ sufficiente fare una passeggiata sul lungolago e in viale Geno per accorgersene.
E, si sa, i visitatori 2.0 impiegano un attimo a celebrare o a criticare una location. Discorso che vale tanto per le strutture ricettive, quanto per i luoghi di principale interesse.
VIDEO Cartoline da Como, migliaia di turisti e lo scandaloso degrado di fontane e bagni pubblici
“La promozione turistica si fa con ordine, pulizia e bello – ha ribadito Camesasca – il difetto postato in rete fa in fretta a viaggiare. Certo non è un problema solo comasco ma di tutto il Paese – spiega – è un tema su cui si deve necessariamente riflettere.”
Quindi Camesasca si rivolge ai futuri amministratori del capoluogo: “Comprendo le grosse difficoltà a far quadrare i conti, ma Como deve essere una bomboniera, un giardino sempreverde. Bisogna offrire un prodotto valido e di livello. Luoghi puliti, ordinati, informazioni in doppia lingua. Como è già un brand – aggiunge – ma se mancano i servizi essenziali non va bene. Nel mondo ci conoscono per le bellezze dei nostri luoghi cerchiamo – conclude – di non deludere le aspettative di chi arriva sul territorio”.
I Social sono le sentinelle dei vostri misfatti e la memoria.