Un video hard finisce in rete. E un ucraino 35enne finisce a processo, davanti al Tribunale di Como, con l’accusa di sostituzione di persona e diffamazione. Diffamazione, perché avrebbe leso la reputazione della donna ripresa nel video, e sostituzione di persona, perché per iscriversi al social network dov’è stato pubblicato il video avrebbe usato i dati anagrafici della donna.
La donna, 34enne, è difesa dall’avvocato Davide Giudici del foro di Como. La vicenda risale al 2014 ma ora il processo sta arrivando alle battute conclusive, nelle aule del palazzo di giustizia di Como. I due stavano insieme. Poi – forse dopo la rottura – un video hard in cui si vedeva chiaramente la donna è stato caricato su vkontact, un social network molto famoso e utilizzato in Russia. La protagonista del video non ha saputo nulla fino a quando non è stata avvisata da un’amica, che ha visto il filmato e l’ha allertata. E’ quindi scattata la querela. Il video riprende un rapporto orale tra la persona offesa e un uomo, il cui viso tuttavia non verrebbe inquadrato. Le forze dell’ordine avevano anche sequestrato e ispezionato il cellulare e il pc dell’imputato. La prossima udienza è in programma a luglio, quando la vittima e l’imputato parleranno davanti alla corte. Il Tribunale dovrà stabilire se a caricare il video sia stato effettivamente il 35enne ucraino.
Al di là dell’esito giudiziario, la vicenda sottolinea ancora una volta quanto sia pericoloso accettare di farsi riprendere in un momento intimo, poiché se un video viene caricato on line, farlo sparire è praticamente impossibile e può ferire gravemente la persona coinvolta.