L’uomo morto ieri sui binari, trascinato dal vagone per quattro chilometri tra Albate e Cucciago, sarebbe rimasto incastrato mentre scendeva dal treno, forse nel predellino. E’ quanto emerge dalle prime ricostruzioni del tragico incidente costato ieri la vita a un uomo che, per ora, non ha nome né volto. Gli inquirenti stanno raccogliendo ogni elemento utile per risalire all’identità della vittima.
Le indagini sono coordinate dal pubblico ministero Mariano Fadda. Per fare luce sull’accaduto e accertare eventuali responsabilità sull’incidente è stato aperto un fascicolo, anche se al momento non risultano indagati.
L’episodio è accaduto ieri, nel primo pomeriggio, sul treno partito dalla stazione di Albate in direzione Milano alle 13.28.
Una persona è rimasta incastrata nel treno. Sembra – come anticipato – durante la discesa, forse nel predellino. Il treno è ripartito. Il resto del racconto è agghiacciante. L’uomo è stato trascinato sulla massicciata per quattro chilometri fino a Cucciago. Il corpo è stato straziato.
“Trenord – ha detto ieri l’azienda di trasporti in un comunicato stampa – ha immediatamente aperto un’inchiesta interna in merito all’episodio. Il treno 25049 risulta partito dalla stazione di Albate Camerlata in orario alle 13.28 con le porte regolarmente chiuse”.
La Procura di Como dovrà far luce sull’accaduto partendo, ovviamente, dall’identificazione della vittima.