Impresa sfiorata per la Pallacanestro Cantù ieri in campo in trasferta contro Avellino dell’ex Sacripanti. I padroni di casa hanno chiuso 92-86. Una gara che dopo un primo quarto in salita, ha visto dalla seconda frazione i brianzoli recuperare terreno. All’intervallo si arriva sul 41-38.
Alla ripresa la Mia riparte bene con Johnson, ma di fronte a un inarrestabile Ragland il finale, pure combattuto, si fa complicato.
“Abbiamo iniziato il match mettendo in campo poca energia e questo avvio ha complicato la nostra partita perché ci ha costretto a rincorrere gli avversari per tutti i 40 minuti – ha detto nel finale coach Carlo Recalcati – Sono soddisfatto però di come i miei ragazzi hanno reagito a partire dalla seconda frazione, cambiando completamente il ritmo del gioco. Siamo così riusciti a rimettere in piedi un match che sembrava compromesso, commettendo sempre qualche errore, ma concedendo meno a rimbalzo ai nostri avversari. Abbiamo ottenuto grandi frutti con l’alternanza delle difese e abbiamo tirato anche con buone percentuali – ha aggiunto – Per questo mi dispiace molto per questa sconfitta, perché abbiamo dimostrato che potevamo giocarcela alla pari”.
“Non abbiamo ancora raggiunto il nostro traguardo – conclude il coach canturino – e non dobbiamo certo pensare di avercela fatta. Mancano quattro partite e ognuna di esse deve rappresentare per noi una sfida importante e decisiva”.
E sabato prossimo alle 20.30 in calendario c’è la partita casalinga contro Pistoia.