Indagine per bancarotta in seguito al fallimento del Calcio Como: su ordine della Procura, la guardia di finanza ha eseguito il sequestro preventivo del centro sportivo di Orsenigo “Mario Beretta”, i campi dove si allenano gli azzurri. “In base alle indagini sinora svolte – spiega la Procura in un comunicato stampa – il centro sportivo è ritenuto essere il provento nonché il profitto del reato di bancarotta per distrazione e dissipazione ascritto ai vertici societari della Calcio Como Srl, in concorso con il presidente ed amministratore di S3C srl titolare del 99% delle quote del Calcio Como Srl”.
Secondo la Procura, il passaggio del centro di Orsenigo dal Calcio Como alla S3C (che controllava il 99% del Calcio Como) ha causato un danno complessivo di circa 750mila euro, ripartito tra Erario (414.570euro), Inps (136.877 euro) e dipendenti (199.200 euro).
Il sequestro, come detto, è preventivo: ciò significa che l’attività sui campi continua regolarmente, ma che le “chiavi” del centro di Orsenigo sono ora affidate al curatore fallimentare del Calcio Como. “Si è ravvisato il pericolo che il centro sportivo – conclude la Procura – venisse definitivamente sottratto alla massa creditoria, in quanto si è accertato che lo stesso fosse oggetto di “patto d’opzione” tra la società S3C Srl ed altra SRL inerente la cessione del citato centro sportivo a tale ultima SRL, da esercitarsi entro e non oltre il 30.4.2017“. Un patto d’opzione per un valore di 1 milione e 200mila euro.