Mamma e insegnante ai domiciliari. Sono accusate di stalking e lesioni personali aggravate nei confronti di una professoressa dell’istituto comprensivo di Pusiano (scuole medie).
Le due donne, entrambe 40enni, si sono schierate contro l’altra docente, tanto da arrivare a offrirle un caffè “corretto” con un potente farmaco ansiolitico.
Le prime questioni risalgono a settembre, ma la vittima si è rivolta ai carabinieri a dicembre.
A scatenare l’accanimento – in base alla ricostruzione dei militari – un episodio: l’insegnante nei mesi scorsi si è fatta consegnare il diario da un suo alunno, il figlio della mamma finita ai domiciliari. Quest’ultima ha mal digerito la decisione e confrontandosi con l’altra insegnante arrestata, sua amica, insieme hanno iniziato a boicottare la collega.
Tra le situazioni poi riferite ai carabinieri ci sarebbero una lite fuori da scuola e poi una serie di tentativi di screditare la prof. agli occhi della direzione e del provveditorato, allo scopo di allontanarla, che hanno portato a richieste continue e approfondimenti sul suo operato con l’obiettivo di metterla sotto pressione.
L’ultimo episodio, il 9 dicembre scorso, quando l’insegnante finita ai domiciliari ha offerto alla collega un caffè, nel quale era stato aggiunto un farmaco a base di benzodiazepine. Subito la donna si è sentita male tanto da dover allertare i soccorsi. Le analisi sul caffè hanno permesso di scoprire che era stato “corretto” con diverse gocce di un farmaco ansiolitico.
Insospettita da questa serie di fatti la vittima si è quindi rivolta ai carabinieri di Erba che hanno avviato le indagini con intercettazioni telefoniche e acquisizione di messaggi. Le ordinanze nei confronti delle due donne sono state emesse ieri.