Ispezione dell’Ats (ex Asl) alla parrocchia di Rebbio a fine marzo e assemblea parrocchiale ieri sera con al centro il tema dell’accoglienza dei migranti.
Circa 50 persone hanno partecipato all’incontro. In modo molto disteso e sereno di sono confrontati con il parroco Don Giusto Della Valle che da mesi, senza risparmiarsi, ha fornito un preziosissimo contributo nell’affrontare l’emergenza.
Si è fatta chiarezza su molti aspetti e sono state avanzate delle proposte per il futuro.
Al centro delle riflessioni i numeri. La stessa Ats – confermano i vertici – dopo i controlli sanitari ha presentato delle prescrizioni alla parrocchia, tra cui – appunto – il numero di persone che va riconfigurato.
Nei mesi invernali l’ospitalità notturna ha portato molte persone a Rebbio, spiegano alcuni dei residenti presenti ieri sera alla riunione in parrocchia. Dopo un confronto, nel rispetto di tutti i pareri e di tutte le esigenze, è emersa una proposta: continuare con l’ospitalità notturna ancora per qualche settimana poi fermarsi con l’inizio di maggio. A quel punto i numeri dovrebbero ridimensionarsi consentendo anche di recuperare alcuni spazi per le attività dell’oratorio.
L’ultimo anno è stato certamente non facile, molti parrocchiani supportano il lavoro di Don Giusto, ma qualche malumore sulla portata dell’accoglienza nel tempo è nato.
Oltretutto il parroco, che pure con le sue sole forze e con l’aiuto dei volontari ha messo le strutture al servizio dell’emergenza, anche a supplenza delle mancanze altrui, è senza collaboratori da tempo.
La comunità torna quindi a sollecitare un vicario che possa aiutarlo nella gestione dell’ordinario e dello straordinario. Secondo quanto emerso ieri sera c’è chi è pronto a formalizzare una richiesta di incontro con il vescovo, monsignor Oscar Cantoni, affinchè intervenga per dare una mano alla parrocchia. Magari, dice qualcuno, con una distribuzione più equa dei migranti.
Dalla Diocesi fanno sapere che è un argomento noto e all’ordine del giorno. Con il cambio di vescovo ci sono dei passaggi formali ancora da espletare ma la questione sarà affrontata a breve.