Corsi comunali di Zumba per gli anziani e fin qui nulla di particolare. Corsi di Zumba privati e a pagamento nei locali comunali concessi gratuitamente, diventano questione più controversa.
Tutto nasce il 15 marzo scorso, quando la giunta di Palazzo Cernezzi ha deciso di organizzare assieme all’associazione “Zumba Fitness” corsi dell’attività caraibica in due ex circoscrizioni, quella di Albate e quella di Sagnino. Zumba Gold, nello specifico, la disciplina; con gli anziani come target di riferimento. Almeno in teoria.
Perché poi, scorrendo il documento ufficiale, si scopre che quei corsi privati sono a pagamento: 10 euro promozionali per 10 settimane o 2 euro a singolo ingresso per la terza età, ma con la possibilità di partecipare per chiunque volesse farlo. Ovviamente, sempre a pagamento: 40 euro per 10 settimane o 7 euro a ingresso unico, tutti a beneficio dell’associazione organzzatrice.
Associazione per cui i vantaggi assicurati dal Comune non sono ancora finiti: il Comune ha infatti concesso gratuitamente i locali ai privati, nonostante le attività siano a pagamento. Poi ha garantito uno sconto del 50% sull’imposto comunale per pubblicità e affissione e ha garantito il logo dell’assessorato allo Sport sul materiale promozionale.
Sul dubbio che l’amministrazione possa aver ecceduto nell’ospitare e sostenere un’attività a pagamento nei suoi locali, risponde il dirigente del settore Sport Maurizio Ghioldi: “Si tratta di una promozione sportiva diretta ai quartieri e rivolta principalmente agli anziani, dunque con un doppio – afferma – Nessun favoritismo, comunque ora studieremo l’esito e poi faremo ulteriori valutazioni. Non è concorrenza alle palestre, le tariffe sono evidentemente legate all’obiettivo sociale”.