Stamattina il Comandante Alfa, pseudonimo sotto cui si cela dal 1977 uno dei fondatori del Gruppo d’Intervento Speciale (GIS) dell’Arma dei Carabinieri, il corpo d’elite più noto come “teste di cuoio” volute dall’allora ministro dell’interno Francesco Cossiga, ha fatto visita al Day Hospital Medico Oncologico dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia.
Il Comandante Alfa, accompagnato da Mirko Gaudiello, presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Cantù, da Claudio Maggio, comandante della Stazione di Como Rebbio, e da Fausto Battistini, vicecomandante, ha donato una copia del suo libro “Cuore di rondine” alla Biblioteca del Day Hospital, intitolata al comasco Giorgio Luraschi, per testimoniare la propria vicinanza a pazienti e operatori.
Sono intervenuti Monica Giordano, primario dell’Oncologia, che ha illustrato, insieme con la caposala Carmelina di Lella, l’attività del reparto, mentre Angelo Selicorni, primario della Pediatria, ha spiegato l’impegno sul fronte delle malattie rare e consegnato i lavori realizzati da bimbi e ragazzi ricoverati con la Scuola in Ospedale proprio per l’occasione. Intensa la testimonianza del Comandante Alfa, che ha raccontato alcuni episodi della sua vita, dalle esperienze in Iraq e in Afghanistan alle missioni per la liberazione di alcune persone sequestrate, e ha poi voluto regalare anche il logo dei GIS e alcuni giocattoli per la Pediatria nonché salutare tutti i pazienti in terapia.