Ha patteggiato un anno e quattro mesi (con sospensione condizionale della pena) e 600 euro di multa Leonardo Posca, il 18enne comasco che nella notte tra il 10 e 11 dicembre scorsi aveva colpito con un pugno un passante dopo avergli sottratto il cellulare.
Il ragazzo era accusato di rapina impropria e lesioni gravi. In aula aveva raccontato di essere ubriaco, quel sabato notte di dicembre, in via Diaz, e di aver cercato una valvola di sfogo. Aveva incontrato un cuoco senegalese che rientrava dal lavoro. Gli aveva strappato di mano il cellulare e poi, quando il cuoco aveva tentato di inseguirlo, lui gli aveva assestato un pugno in faccia staccandogli un incisivo.
Il senegalese era riuscito comunque a bloccarlo, fino all’arrivo della polizia.
Il resto è cronaca giudiziaria. Il processo per direttissima, la misura cautelare dell’obbligo di firma, poi revocata. Fino alla conclusione di oggi, con il patteggiamento a un anno e quattro mesi. La famiglia del 18enne aveva già risarcito il cuoco aggredito con 6mila euro. “Per come era iniziata la vicenda e per il reato contestato al giovane – è il commento del difensore del 18enne, l’avvocato Davide Arcellaschi – siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto”.