Il Razionalismo di Giuseppe Terragni e il Romanico di Benedetto Antelami. Due epoche lontane che possono incontrarsi secondo l’architetto Giacomo Cossio.
Antico e Moderno a confronto venerdì 10 marzo nella conferenza organizzata dal Kiwanis club di Como nella Pinacoteca civica di via Diaz, 84 alle 18.30 durante la serata Cossio sosterrà una tesi originale: il razionalismo di Giuseppe Terragni affonda profondamente le sue radici nel Romanico di Benedetto Antelami, scultore e architetto attivo tra la seconda metà del XII secolo e il primo trentennio del XIII in area lombardo-ligure-emiliana.
Niente si inventa tutto si rielabora. Questo il principio da cui parte l’architetto originario di Parla per dimostrare che l’architettura di Terragni, e l’arte a lui contemporanea, non è che la metamorfosi di principi antichissimi che affondano le loro radici nella classicità greco- romana, fino alle propaggini espressive di un certo medioevo lombardo.
Ed è proprio in Lombardia, e precisamente tra Como, Milano e Varese, che si sviluppano quei caratteri costruttivi e plastici che fanno di Terragni e di molti suoi colleghi gli eredi di una tradizione costruttiva e artigianale di altissimo livello che diverrà, dal dopoguerra in poi, faro per l’Italia e per tutto l’Occidente.
Non soltanto arte, storia e cultura, ma anche solidarietà: il ricavato della serata servirà infatti all’acquisto di materiale didattico per l’asilo Sant’Elia, in linea con la mission del Kiwanis di attenzione speciale al mondo dell’infanzia.
Per chi vorrà partecipare le informazioni e il programma sono a disposizione sul sito www.kiwaniscomo.it